
Iban, bonifici e pagamenti. Come sentirsi sicuri nella propria «home banking»
Oltre la metà degli italiani ha paura di svolgere operazioni online che hanno a che fare con i propri soldi: transazioni bancarie, acquisti, pagamenti. Il 56,6%, secondo il Censis, teme per la propria sicurezza informatica. Prima di inserire il proprio nome, l’Iban, o il destinatario di un bonifico, si tentenna e si tende a rileggere continuamente quanto appare sul display. E non solo per verificare l’esattezza dei dati inseriti. Il più delle volte prima di confermare, si riflette sulla possibilità di attacchi, invasioni nel nostro profilo o, peggio ancora, nel conto corrente.
Cosa avviene prima del famigerato «click» che sancisce l’invio? Abbiamo ancora timore che fornendo dati legati al proprio conto in banca qualcuno possa attingere al nostro deposito? Certamente quando l’utente si ritrova a dover effettuare un’operazione attraverso il sistema di home banking deve porre una notevole attenzione. Sia quando si deve effettuare un bonifico, il pagamento di una bolletta, o anche un acquisto dai tantissimi store online.
Prima di tutto una rassicurazione per l’utente: operazioni di questo tipo sono crittografate, cioè non accessibili liberamente se non attraverso strumenti che garantiscono la piena sicurezza. Di solito si attiva un sistema di controllo che prevede un doppio riconoscimento prima del movimento bancario, attraverso l’inserimento di un pin, una password, un’impronta digitale. Inoltre le leggi in materia dell’Unione Europea garantiscono la corretta esecuzione e se si dovesse verificare un problema, la banca o gli altri prestatori di servizi di pagamento devono rispondere ai reclami entro 15 giorni lavorativi.
Nonostante questo, restano i dubbi o addirittura i timori. Sempre secondo il Censis un italiano su quattro ha paura di utilizzare i sistemi di pagamento elettronici per fare acquisti in rete: lo spettro più frequente è quello delle truffe, dei sistemi fraudolenti, del pericolo di mettere a repentaglio i propri risparmi. Quando a questo si aggiunge l’inserimento dei propri dati allora i dubbi aumentano.
Per attenuare questa paura, dunque, appare fondamentale affidarsi a circuiti sicuri e affidabili a cui registrare i nostri dati personali e di pagamento. Tra i più gettonati Visa, Mastercard, Maestro, American Express. Anche qui l’appello alla massima attenzione e alla pazienza nel leggere tutto quello che viene proposto. Appare fondamentale dedicare qualche minuto alla lettura, completa, di contratti, moduli, prestando particolare cura a tutte le clausole, anche e soprattutto a quelle scritte in caratteri più piccoli. In altre parole, la sicurezza online passa dalla nostra capacità di attenzione.
Accertarsi dell’attendibilità della fonte è sempre una buona strategia, così come inserire password o pin che rispettino gli standard minimi di sicurezza (assolutamente da evitare il famoso codice “0000” o “1234” o la propria data di nascita oppure ancora il proprio nome e cognome come chiave d’accesso).
Le transazioni online sono diverse nella struttura ma molto simili a quelle che si effettuano nei classici esercizi commerciali o istituti di credito: occorre solo essere attenti e sereni, ascoltando cosa ci viene proposto e offerto, diffidando da chi promette un guadagno straordinario, e immediato, a fronte di investimenti ridicoli. E questo, certamente, non accade solo tramite qualche banner sui nostri monitor…