Da «scusi, un’informazione» a «mandami la posizione»

La geolocalizzazione in vacanza tra strade e acronimi: Gps, Ble, Nfc

«Per andare dove dobbiamo andare, per dove dobbiamo andare?». Questa mitica battuta di “Totò, Peppino e la... malafemmina”, è inserita nell’affascinante cassetto dei ricordi di un modo di viaggiare, e chiedere informazioni, oggi completamente cambiato. La geolocalizzazione è sempre di più strumento essenziale per i turisti in vacanza. Grazie all’ elaborazione dei dati, fornisce un'esperienza personalizzata e costruita su misura. Una delle principali utilità è la navigazione semplificata. I vacanzieri spesso si trovano in luoghi sconosciuti, magari tra vie strette e tortuose, che con l'ausilio del GPS diventano di facile accesso, tracciando il percorso migliore verso ristoranti, hotel e altri punti di interesse. E per chi non ama la “movida”, grazie alla geolocalizzazione, è possibile individuare luoghi meno frequentati ma di sicuro appeal, favorendo un turismo più sostenibile, distribuendo i flussi in modo uniforme e riducendo l'impatto sulle attrazioni.
Da non sottovalutare, il risvolto legato alla sicurezza: le app di viaggio possono fornire informazioni aggiornate su situazioni di emergenza, condizioni meteo e potenziali pericoli in zona. Inoltre, alcuni servizi possono essere utilizzati dai turisti per condividere la loro posizione con familiari e amici, fornendo serenità a chi resta a casa.

Tra i compagni di viaggio, spicca la tecnologia Bluetooth Low Energy (BLE), una versione a basso consumo del Bluetooth “tradizionale”, che consente la comunicazione wireless tra dispositivi a corto raggio (smartphone, tablet, smartwatch), senza richiedere una grande quantità di energia. Risulta ideale per le applicazioni mobili che devono funzionare per lungo tempo, senza esaurire rapidamente la batteria.
Per agevolare l’utilizzo dei servizi di prossimità, la BLE consente l'invio di notifiche push ai dispositivi mobili dei turisti su sconti nei negozi o eventi in corso. Questo rappresenta un grande vantaggio per le aziende: quando i clienti si avvicinano a un’attività commerciale, possono ricevere coupon e offerte, contenuti di marketing altamente mirati e suggerimenti sui prodotti in base ad acquisti precedenti. Un approccio personalizzato che aumenta la fidelizzazione. La geolocalizzazione può fornire ai commercianti informazioni preziose sui trend di traffico e sui comportamenti dei clienti. Analizzando i dati, è possibile identificare i giorni e gli orari di punta, le zone geografiche più frequentate e i percorsi di spostamento. Queste informazioni aiutano a prendere decisioni informate per ottimizzare la disposizione dei prodotti, le strategie di vendita e il personale impiegato.

Questo tipo di app, oltre alle già citate funzioni di navigazione e pianificazione dell'itinerario, possono rivestire il ruolo di guida turistica interattiva, fornendo descrizioni che si attivano automaticamente quando i viaggiatori si trovano in un particolare punto di interesse. App come ArtPassport creano tour virtuali di musei e gallerie d'arte. Basta essere accanto alle opere d'arte esposte per ricevere informazioni dettagliate, storie e curiosità, didascalie esplicative, video e approfondimenti, rendendo l’esperienza più coinvolgente. In questo settore, una citazione meritano Urbs Smart City Guides che offre servizi ad ampio raggio a seconda della geolocalizzazione e le Cruise Line Apps. In quest’ultimo caso sono le compagnie di crociere che offrono App con tecnologia BLE per migliorare l'esperienza a bordo, con mappe interattive delle navi, tracciamento dei bagagli, attività ed eventi.

La geolocalizzazione come strumento per la mobilità sostenibile. Questa tecnologia è alla base del funzionamento di App per il Car Sharing, che riducono il numero di veicoli privati in circolazione, o per l’utilizzo dei mezzi pubblici come CityMapper. Conoscendo in tempo reale orari di bus, metro, treni ed eventuali temporanee modifiche del servizio, gli utenti possono pianificare gli spostamenti e acquistare i biglietti dal proprio dispositivo. Inoltre, alcune App offrono opzioni eco-friendly come biciclette, monopattini elettrici e scooter condivisi. L'integrazione dei trasporti crea viaggi in multi-modalità, ottimizzando l’itinerario. Queste App migliorano l'accessibilità per persone diversamente abili o con esigenze di mobilità specifiche. Le funzioni di navigazione vocale, indicazioni percorribili e informazioni su fermate e percorsi accessibili, consentono a tutti di spostarsi in modo indipendente.

Di pari passo, utilizzando tecnologie molto simili, la nostra vacanza può essere agevolata dalla Near Field Communications (NFC), che consente la trasmissione sicura e veloce di dati tra device compatibili, generalmente a distanze inferiori ai 10 centimetri. Uno dei maggiori utilizzi lo troviamo nei metodi di pagamento, semplicemente avvicinando il proprio dispositivo al terminale abilitato. Questo elimina la necessità di estrarre contanti o inserire la carta nel lettore, aumentando la sicurezza e accelerando le procedure. Stessa cosa accade in caso di convalida di biglietti di viaggio o di ingresso in musei e attrazioni turistiche. Esempio pratico la Disney World Apps, che accompagna il visitatore all’interno dei grandi parchi dedicati ai personaggi capeggiati da Topolino.

E mentre secondo un recente studio di NordVPN, società specializzata in cybersecurity, l’84% degli italiani dice di non poter fare a meno della connessione internet, nell’isola di Ulko-Tammio, in Finlandia, le istituzioni locali invitano tutti i turisti a spegnere i propri smartphone. La dirigenza del Parks & Wildlife Finland, l’ente che gestisce l’isola, conferma che incoraggiano i visitatori a mettere da parte i propri telefoni e a concentrarsi sulla natura. Ovviamente il tutto, come in generale per qualsiasi attività, deve essere affrontato con equilibrio e consapevolezza. A tal proposito, di recente in Italia il Garante per la Privacy (www.garanteprivacy.it/temi/estate) ha diffuso una serie di buone abitudini per trascorrere una «Estate in privacy» con consigli utili sull’utilizzo di smartphone e tablet in vacanza. Per vivere ferie serene dunque non basta conoscere l’itinerario, ma anche gli strumenti digitali a disposizione, per sapere con esattezza come comportarsi e «savoir... l'indiriss» della nostra destinazione.